Nel 2013 siamo stati premiati a Parigi da Pro Ticino, per la nostra attività a favore della cultura ticinese.
Per noi è stata una bella sorpresa! Siamo arrivati a Parigi e ci siamo trovati sulla tomba di Napoleone insieme alle massime autorità Cantonali e Svizzere, presenti con le rappresentanze consolari, a parlare dialetto! Perché in quella occasione il dialetto ha rappresentato una lingua franca. Gli accorsi erano per la grande maggioranza ticinesi emigrati o addirittura figli di emigrati che non parlavano per nulla italiano, ma avevano conservato il retaggio della lingua d’origine cioè proprio del dialetto.